EDIZIONE 2021
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QUICK RESPONSE (QR) IMPRO
(for baritone violin, live electronics, watercolors, QR code reactive system) Installazione sonoro-visiva interattiva e performance dal vivo a cura di Elisabetta Vitelli I variopinti acquarelli di Cora Fossati ispirati ad alcuni uccelli del Parco presenti nel periodo di svolgimento dell'evento cinguetteranno scansionando con i propri dispositivi i codici QR a loro associati e collegandosi ai relativi diffusori Bluetooth. I cinguettii scaturiti dai surreali mondi dipinti popolati da uccelli fantastici e immaginari interagiranno con il Live electronics di Matteo Traverso e con quelli del violino baritono di Maria Cozzani |
TWEET WITH THE BIRDS, FOR THE BIRDS
(for violin and twitting boxes) Matteo Traverso - multimedia composer, Maria Isolina Cozzani - violino A metà tra un astratto paesaggio sonoro e un sito di richiami per uccelli, cinque scatole sonore alimentate a batteria posizionate sugli alberi saranno svegliate una ad una dal suono del violino iniziando a cantare e dialogando con i versi degli uccelli reali, che nell'ora prima del tramonto popoleranno la vegetazione di macchia mediterranea di un magico giardino che dalle alture del Monte di Portofino si affaccia sul mare di Punta Chiappa. |
ARABESCO SELVAGGIO
Proiezione musicale in quadrifonia e video con le composizioni selezionate dalla Call per Arabesco cinguettante: Dante Tanzi "Sans Moteur" (2009) 5'56" Fausto Sebastiani "Solo" (2020) 7' Maurizio Pisati "Ho le traveggole acustiche" (orologi in volo) (2021) Elena Casoli, Lucia Bucciarelli, Anne-Françoise Woitchik, Silvia Cignoli, Francesca Naibo "Les oiseaux de cordes" Giorgio Colombo Taccani "Richiamo da lontano" (1995) 1', "Richiamo da vicino" (2018) 4'41" Sergio Lanza "Interplay-Recurrence" (2015) 11'26" Riccardo Dapelo "Piume di Cielo su Ali di Luce" (2021) 10'10" |
Dante Tanzi "Sans Moteur" (2009) 5'56"
Una riflessione sulla natura. L’artificio che tende a sovrapporsi all’originale per divenire esso stesso natura. I suoni emessi dagli uccelli canori mutano a poco a poco il loro carattere e si trasfigurano, acquisiscono nuovi connotati, oscillando tra naturale e artificiale. Il brano si sviluppa in un percorso lineare, in un gioco di scambi, oscillazioni, reiterazioni sostituzioni e imitazioni. Terzo brano dell’album ‘Double Miroir’ pubblicato nel 2014 dall’etichetta obsdi Rostov (Russia), Sans Moteur è stato eseguito nell’ambito del Festival Bernaola, (Victoria-Gasteiz, Spagna 2015), del Festival Cinque Giornate, (Milano, Italia 2018) e del Festival DME: Sustainable Cities Symposium, (Lisbona, Portogallo 2018). |
Fausto Sebastiani "Solo" (2020) 8'36"
per sax soprano dal CD "Il paese degli uomini integri" - Stradivarius. Sassofono: Claude Delangle, "La motivazione poetica del mio lavoro Solo, risiede nel tentativo di evocare lo stato emotivo di solitudine espresso dalla poesia di Wang Wei: Il romitaggio dei bambu`, di cui riporto la prima strofa: In solitudine,/sedendo nella celata selva/dei bambu`,/al tocco del liuto/ f ischio note sospese." |
Maurizio Pisati "Ho le traveggole acustiche" (orologi in volo) (2021) 6'12"
per Traccia Audio, o Traccia Audio e Pubblico (fisso o itinerante), o Traccia Audio e Ensemble (fisso o itinerante). Questa musica è il brulicare d'ali e i loro suoni in uno stormo di orologi volanti. Il titolo riconosce l'alterità del pensiero che lo ha generato: è come sentire più musiche o passare da una sezione all'altra di un solo lungo percorso organizzato in Preludio (sveglia e volo di ricognizione)/Allegro vario/Largo/Volo e addio. ...Ogni notte gli orologi migrano in volo, per questi voli sono stati costruiti sei orologi-carillon con un software, in cui ogni "nodo" governa un suono e lo intreccia agli altri in una voliera di orologi alati immaginari, ognuno col suo richiamo generato da suoni di pianoforte preparato, carillon, percussioni di campane, campanelli e pelli, archi pizzicati e alcuni suoni sintetici. Per la composizione di questo pezzo non sono stati maltrattati e neppure campionati passeri, capinere, fringuelli o poiane, ma solo mouse, non inteso come animale, patches e algoritmi! |
Elena Casoli - chitarra, Lucia Bucciarelli - pianoforte, Anne-Françoise Woitchik - voce, Francesca Naibo - chitarra elettrica, Silvia Cignoli - editing e mixing
"Oiseaux à cordes" (2021) 9' da un'idea di Elena Càsoli Si parte da Clément Janequin, musicista del Rinascimento. Le Chant des Oiseaux è una sua canzone a quattro voci che gioca con l'imitazione dei canti degli uccelli. Dalla Francia all'Italia questa canzone colpisce la curiosità di Francesco da Milano, liutista detto "Il Divino", che pochi anni dopo ne fa una versione per liuto. Trascorrono cinque secoli e cinque musiciste di diversa storia e formazione, con voce e strumenti a corda -Elena Càsoli, Lucia Bucciarelli, Anne-Françoises Woitchik, Francesca Naibo e Silvia Cignoli- s'incontrano attorno alla versione liutistica per dar vita ad un'opera collettiva, a più mani, ad un'altra insolita, possibile trasformazione de Le Chant des Oiseaux. Con leggerezza giocano con parole e note, con frammenti e imitazioni, mentre altri suoni e parole si inseriscono, si sovrappongono, disturbano, spezzano... ed ecco per Suoni in Cammino una nuova trascrizione-tradimento de Le Chant des Oiseaux. Buon ascolto! |
Giorgio Colombo Taccani "Richiamo da lontano" (1995) 1', "Richiamo da vicino" (2018) 4'39"
per flauto e clarinetto Quando Giuseppe Di Liddo e Antonino Serratore mi hanno chiesto un nuovo lavoro per flauto e clarinetto destinato al loro duo "Fiato sospeso" la mia mente è corsa subito ad un piccolo pezzo scritto più di venti anni prima ed intitolato Richiamo da lontano. Scritto per la meritoria rassegna torinese Antidogma, esso aveva la caratteristica bizzarra di durare un minuto esatto e da tempo ipotizzavo di dargli un seguito... L'occasione è parsa quindi propizia... Non tanto di continuazione tuttavia si tratta, quanto di un nuovo lavoro che rivisita e amplia molte gestualità presenti nel lontano antecedente, diventandone una sorta di complemento... Le figure giocano spesso sulla ripetizione di cellule minime, ora con ripresentazioni regolari, altrove con pause spesso assai ampie a creare ansiose attese. Nuove digressioni si inseriscono nel cammino, proponendo inattese anse e deviazioni nel percorso quale è ad esempio l'oscura cantilena dal vago colore etnico che ad un tratto blocca il discorso. Un ultimo episodio caratterizzato dalle discese microtonali dei due strumenti porta alla conclusione il percorso, in attesa - forse - di un nuovo richiamo da direzioni imprevedibili. |
Sergio Lanza "Interplay-Recurrence" (2015) 11'26"
Per flauto in sol e violino Questo pezzo è costruito perseguendo un concetto di forma musicale fondato sul ritorno delle idee. La mia è una ricerca formale sulla quale lavoro da vari anni e per la quale ho creato una rappresentazione bidimensionale, lo “spazio dei ritorni”, che aiuta a visualizzare queste ricorrenze, la loro distanza e il loro intorno o contesto, sempre variato. E’ una sfida per la memoria dell’ascoltatore a ritenere nella sua coscienza –nel suo husserliano presente esteso– idee musicali di ampiezza e complessità differente, da semplici figure a intere sezioni, che provengono da mondi apparentemente estranei e si ripresentano all’ascolto a volte quasi identiche, altre volte profondamente trasfigurate... Delle quattro idee principali di cui si compone Interplay–Recurrence una è ispirata alla “granularità” della materia (atomismo, meccanica quantistica) mentre altre due condividono una struttura interna simile che rispecchia, allo stesso tempo, la struttura generale del pezzo, seguendo l’idea forte dell’autosomiglianza, cara al Goethe della Metamorfosi delle piante, ai matematici studiosi dei frattali, ai narratori delle arti del tempo, creatori di mise en abyme. |
Riccardo Dapelo "Piume di Cielo su Ali di Luce" (2021) 10'10''
Soundscape/imagescape study Audiovisivo multicanale (fixed media) Secondo Robert Spaemann si possono distinguere tre significati di “imitazione della natura”: la “simulazione tecnica”, la “simulazione estetica” e la “simbolizzazione della natura”. A queste osservazioni in questi ultimi anni possiamo aggiungere un quarto livello : la acquisizione digitale (tramite dispositivi specifici – microfoni e videocamere) di elementi tratti da fenomeni naturali (in questo specifico caso canti degli uccelli sul Monte di Portofino e acquisizioni video dell'ambiente in cui tali canti si svolgono). Tale azione porta alla cosiddetta soundscape composition, una forma di musica elettroacustica caratterizzata dalla presenza di suoni ambientali e contesti ambientali riconoscibili, con la finalità di evocare le associazioni, i ricordi e l'immaginazione dell'ascoltatore relativi al paesaggio sonoro. Nella sua declinazione più rigorosa si sceglie di non manipolare i materiali sorgenti originali. Personalmente ho scelto un approccio di elaborazione intermediale, soprattutto ricercando l'interazione tra immagine e suono, attraverso alcuni algoritmi che traducono la morfologia del materiale audio in forme di manipolazione dell'immagine e viceversa. |
SUNRISE BIRDHEARING
Ascolto e registrazione degli uccelli all'alba Dopo la notte in tenda sul prato, ancora nel dormiveglia, saremo testimoni del risveglio della vita nel bosco e, sotto la guida di Rinaldo Marti, pronti con microfoni e parabole a catturare i cinguettii provenienti dai nidi dei passeri, un'intera orchestra cinguettante che preannuncia l'arrivo di un nuovo giorno! |
FOTOGRAFARE GLI UCCELLI
Una chiacchierata mattutina con Claudio Durante per scoprire ed approfondire i trucchi del mestiere, con accorgimenti e consigli a proposito di: attrezzatura, luoghi più idonei a fotografare l'avifauna, regole etico-comportamentali del fotografo sul campo, ecc... e con esempi di fotografie di uccelli ripresi in diversi contesti: in città, da casa, in parchi e giardini, in natura, durante le migrazioni, nelle oasi e riserve naturali, al mare... |
LE CHANT DES OYSEAULX
Accanto a Josquin Des Prés, Jacques Arcadelt, Thomas Ravenscroft e alle straordinarie Chansons di Clement Jannequin dedicate agli uccelli canterini, il programma comprenderà anche la prima assoluta di Giorgio Colombo Taccani "Ali senza peso", appositamente scritta per Suoni in cammino - Arabesco cinguettante e dedicata, al Ring Around Quartet, il noto e magnifico ensemble vocale genovese che per il terzo anno consecutivo ci regalerà momenti d'ascolto unici e preziosi! |
Giorgio Colombo Taccani "Ali senza peso" (2021)
per quartetto vocale misto su testi di Toti Scialoja Scrive il compositore: «Per il secondo anno consecutivo Suoni in Cammino mi ha chiesto un breve lavoro vocale legato alle tematiche della rassegna, sempre divisa fra musica ed escursioni, osservazioni e vagabondaggi nel meraviglioso parco naturale del Monte di Portofino. Vista la tematica ornitologica proposta dall’edizione 2021 ho pensato di utilizzare quattro brevissime poesie di Toti Scialoja (tre su quattro contano solo quattro versi e la rimanente ne aggiunge solo pochi in più), caratterizzate, come abitudine dell’autore, da movenze estremamente leggere e sempre pronte a raffinatissimi giochi di parole e a continue allitterazioni. Quattro immagini di volatili (un tordo, magre gru, un nibbio, un gabbiano) che si concretizzano musicalmente in quattro paginette al limite dell’aforisma, in un clima volutamente semplice anche se – si spera – non scontato». |
IL CANTO DEGLI UCCELLI NELLA MUSICA MEDIEVALE
Chiara Mojana - arpa bardica, flauto a becco Roberto Chiari - viella, symphonia Un viaggio musicale e poetico alla scoperta del "bestiario alato" medievale. Attraverso letture ed esecuzione di musiche dei secoli XII e XIII scopriremo come l'usignolo, il cuculo, l'allodola, la colomba e altre creature alate siano state una fonte d'ispirazione per i "cantautori" dell'Europa tardomedievale. Il loro canto vivace riecheggia in molte chansons dei trovatori: annuncia l'arrivo della bella stagione, fa da cornice allo sbocciare di nuovi amori e invita il musicista a duettare con citola e flauti. Il loro volo invece li rende uno straordinario simbolo spirituale e di immortalità dell'anima. Come in una canzone dell'antica Spagna, dove il compositore affida le sue ultime parole d'amore al volo di una colomba, messaggera tra il mondo terreno e quello divino, o come nel Paradiso, quando Dante descrive l'allodola che canta quando si alza in volo e che poi tace, appagata della bellezza del suo stesso canto. |
L'ESPRIT DE LA FORÊT
Installazione sonora per pianoforte campionato ed elaborazione elettronica Matteo Traverso - multimedia composer Gledis Gjuzi - pianoforte campionato L'esprit de la forêt è un brano acusmatico site-based realizzato con frammenti dell’opera di Olivier Messiaen Catalogue d'oiseaux. Il brano è pensato per essere riprodotto all’interno di un bosco da cinque altoparlanti nascosti posizionati sugli alberi in prossimità. I frammenti sono trattati, la sorgente è piuttosto irriconoscibile, fatta eccezione per alcuni passaggi e il tutto tende ad emergere e a nascondersi dal e nel bosco, con-fondendosi e dialogando con i suoni circostanti. |
BIRD-HEARWATCHING
Birdwatching e Sound trekking: passeggiata ornitologica di avvistamento e ascolto dei versi degli uccelli. Con lo scopo di incentivare una cultura dell'ascolto (Field recording/Soundscaping) sul bellissimo e ampio sentiero che attraversando il Monte di Portofino ci porterà dalla sua vetta al mare, cercheremo di individuare gli uccelli che lo popolano riconoscendoli anche dai loro canti, sia ad orecchio nudo che aiutati da strumenti di cattura che ne consentono l'ascolto immersivo come realtà aumentata anche a distanze considerevoli. |
PER GLI UCCELLI
Concerto-scultura Simone Beneventi - percussioni Robin Hofmann - Birkhahn Studie, per richiamo d’uccelli John Cage - Toy Piano Suite, trascrizione per 9 gong thailandesi di Simone Beneventi. Giorgio Battistelli - Libro Celibe, Movimenti per fogli sonori e non Johan Svensson - One man Band Un percorso che si snoda tra le sculture nei bei vialetti fioriti e i tanti anfratti nascosti del Museo all'aperto di Portofino, seguendo un ospite d'eccezione, il percussionista Simone Beneventi che con i suoi strumenti, alcuni noti ed altri più strani e impensabili, stimolerà la nostra curiosità uditiva e visiva stupendoci con una performance itinerante dedicata agli uccelli. Quattro brani contemporanei, uno diverso dall'altro per carattere e tipologia di strumenti impiegati, ognuno dei quali diventa un diverso ed imprevedibile gioco strumentale. Partendo da Birkhann -Studie di Robin Hoffmann e attratti dal tono penetrante del Black-gouse pipe, uno speciale richiamo d’uccelli dalle numerose possibilità dinamiche che genera una selva di fruscii ritmici, fischi, azioni sibilanti che solo apparentemente sembrano imitare il verso di un gallo cedrone o di qualsiasi altro animale, ci sposteremo per seguire i nove gong thailandesi utilizzati per la trascrizione della Toy Piano Suite, la composizione di John Cage del 1948 che è l'esempio più famoso dell'utilizzo del pianoforte giocattolo nella musica colta e sperimentale. Per poi passare a Libro Celibe, un libro (sonoro) d’artista, inventato dal compositore e performer Giorgio Battistelli, ispirato alle Macchine Celibi di Duchamp, di cui qui potremo vedere un nuovo esemplare realizzato dall’artista del legno Giuseppe Bussi. Per concludere con One Man Band, il singolare brano di Johan Svensson del 2016 dedicato a Simone Beneventi, che prevede un solo performer, percussioni di legno, oggetti vibranti e strumenti ad aria; ironico e ludico ma nello stesso tempo estremamente serio ed organizzato. |
L'ALBATRO
Un labirinto sonoro e letterario a cura di Michele Coralli «La ballata del vecchio marinaio», poema di Samuel Taylor Coleridge, ridotto e ambientato in un radiodramma dal vivo dal titolo «L’albatro». Uno dei capolavori del Romanticismo inglese viene così riletto nella brillante traduzione di Beppe Fenoglio e immerso in un ambiente sonoro e musicale che suggerisce la “visione” di quella misteriosa storia di mare, scritta nel 1798 e ancora oggi ricca di fascino ancestrale. |
MUSICAL ORNITOLOGY IMPRO
A chiusura di questo Arabesco cinguettante, nel bel giardino tra gli ulivi della Mela secca a San Lorenzo della Costa, un Mini Workshop ornitologico-musicale in cui Matteo Traverso ci illustrerà come è nata l'idea delle sue twitting boxes, le scatole-casetta cinguettanti ideate e costruite per le due Installazioni sonore: "Tweet with the birds, for the birds" di luglio e "L'Esprit de la forêt" di settembre. Come è stato assemblato il materiale sonoro utilizzato, perchè il canto di alcuni uccelli è caratterizzato dalla predominanza di una componente ritmica piuttosto che melodica e come i cinguettii sono stati integrati ai suoni del pianoforte campionato di Gledis Gjuzi tratti da "Catalogue d'oiseaux" di Olivier Messiaen, il cospicuo lavoro pianistico che il noto compositore-ornitologo francese a metà degli anni '50 del '900 aveva dedicato agli uccelli. A conclusione, un concerto-performance interattivo con l'intervento di tutti i partecipanti che, guidati e forniti di alcuni richiami per uccelli o altri semplici strumentini ed oggetti sonori, e di facili istruzioni, sovrapporranno i loro suoni a quelli elettronici delle twitting boxes e ai cinguettii registrati attivati dai codici QR, oltre che agli interventi dal vivo di alcuni musicisti ospiti a sorpresa. |
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