EDIZIONE 2020
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Sound trekking
Un workshop itinerante che ha lo scopo di incentivare una cultura dell'ascolto (Field recording/Soundscaping). Gli strumenti di cattura messi a disposizione da Rinaldo Marti consentono l'ascolto immersivo come realtà aumentata anche a distanze considerevoli. Le sorgenti sonore oggetto di ascolto e cattura saranno prevalentemente uccelli, insetti, eventuali corsi d'acqua, il mare e tutti quegli eventi anche antropici che caratterizzano una location che è ambitissima meta turistica. |
Naturae Vox
È un'Installazione interattiva di proiezione multicanale di eventi sonori naturali realizzata da Rinaldo Marti, che permetterà ai partecipanti di ricreare in tempo reale paesaggi sonori legati al workshop di Sound trekking appena svolto, mediante due tablet ad interfaccia intuitiva, una tastiera musicale MIDI e i software Max 8 e Lemur. I suoni della natura amplificati e diffusi in quadrifonia, manipolati e integrati elettronicamente dai partecipanti saranno così reinseriti nel loro contesto naturale creando inaspettate interazioni con l'avifauna presente e con gli altri suoni del bosco. |
François Bayle (1932) "Motion-Émotion" per nastro magnetico (1985) 22:00
L'opera di François Bayle, tra i maggiori rappresentanti della musica elettronica francese e padre della musica acusmatica, "è caratterizzata da una concezione evocativa, poetica, simbolica del movimento attraverso l'uso di raffinatissime trame sonore mutuate prevalentemente da campionature di sequenze di differenti famiglie orchestrali. La cifra stilistica di Bayle consiste nell'arte di sovrapporre diverse stratificazioni sonore, di contrastare magistralmente le dinamiche, nell'effervescenza delle figure e nel virtuosismo della spazializzazione acusmatica a partire da una semplice traccia stereo" (Plunge) |
LICHENS
Un progetto OBS/AKOUSMA/AUDIOR a cura di Dante Tanzi e Denis Shapovalov. Musiche di: Manfredi Clemente "Un semplice, fragile equilibrio" (vulpicida pinastri) [2017] 9:17 Giovanni Cospito “La Verrucaria marmorea o il movimento impercettibile” [2017] 6:16 Gabriele Balzano "Spermatòdes" [2016] 7:46 I licheni sono ecologicamente importanti per la loro sensibilità agli inquinanti atmosferici e sono quindi chiamati bioindicatori. La presenza di alcune sostanze nell'aria, come l'anidride solforosa, porta a cambiamenti nella crescita del lichene. Studiando la crescita di questi organismi è possibile valutare la qualità dell'ambiente. |
Live Electronics con le Piante
Attraverso la forma del Live Electronics Edwin Lucchesi indaga i rapporti improvvisativi che si possono creare tra un performer e un organismo vivente all’interno di un sistema digitale condiviso che filtra i dati musicali dello strumentista e quelli vitali della pianta ponendo questioni di natura bioetica, musicale e percettiva. Così spiega il musicista: "...Il mio background era prevalentemente strumentale chitarristico con una grandissima affezione per l'’improvvisazione e l'estemporaneità per la performance, ho intravisto nella forma del Live Electronics un campo fertile per la mia indagine musicale, e mi sono posto una domanda per gioco e per sfida personale: può una pianta sostituire una persona nella gestione dell’aspetto tecnico dell’elettronica live?... " |
John Dowland "Galliarda Dulandi" e "Fortune"
Francesco da Milano "Ricercare 7" «Fu portato à noi questo nobilissimo strumento da Pannoni con il nome di Laut… volendoci con esso dinotare essere degli estremi suoni musicali capace… e tornando alla Timologia del Liuto, dico essere stati altri di parere, ch'egli fusse detto lauto; cioè sontuoso, magnifico, nobile, & splendido» (Vincenzo Galilei, Dialogo della Musica Antica, et della Moderna, Firenze, 1581,) Dei liutisti del Rinascimento si hanno scarse notizie se non alcune preziose raccolte di Intavolature per liuto giunte fino a noi grazie alla recente invenzione della stampa tipografica. Il timbro dolce e la comoda leggerezza hanno dato al liuto grande popolarità, rendendolo strumento adatto sia a composizioni polifoniche che di accompagnamento al canto e alla danza. Nonostante la sua sonorità modesta, si adattava alle occasioni più svariate, dalle raffinate esecuzioni di corte alle giocose rappresentazioni di strada. |
Concerto olfattivo
I sentieri della musica sono terreno fertile per gli incontri. Ciò che la musica fiorisce di note, il contatto tra seme e terra restituisce con concerti visivi e olfattivi. L’ unione di queste due esperienze ha dato via ad un’idea di concerto odoroso dove ai brani composti dal liutista Davide Mocini, ispirati ad alcuni fiori, viene accostato il loro profumo, il tutto guidato dalla voce narrante di Aurora Carboni che attraverso favole, miti e leggende accompagna l’ascoltatore a ritrovare il legame ancestrale con la Natura. Un vero percorso sensoriale ed esperienziale attraverso l'ascolto di miti e leggende legate ai fiori, unite alle note dell'arciliuto e al profumo inebriante diffuso, in continuo dialogo tra dimensione uditiva e olfattiva. Rosa, fiore d'arancio, pino cembro, gelsomino.... un universo di suoni, storie e profumi diffusi sono l'essenza dell'esperienza. |
Sergio Armaroli - Fritz Hauser "Structuring the silence"
Da un'idea di un "teatro della percussione", una ricerca sonora attraverso l'improvvisazione e una scrittura minima all'interno di un'architettura del vuoto e del silenzio come un paesaggio sonoro quale luogo di ascolto ecologico. Strutturare il silenzio, ossia dargli una forma è possibile solo attraverso il suono: sviluppare suoni dal silenzio, dissolverli nel silenzio, ovvero la valorizzazione del silenzio come condizione essenziale del suono. L'esperienza allargata dell'ascolto è attiva e strutturata a partire dal silenzio nell'imprevedibilità dell'atto, fuori dalla dimensione ideale del concerto e verso un'integrazione reale con l'ambiente. La PostPercussionMusic è strumento di consapevolezza critica e acustica nei confronti dell'ambiente. La presenza degli strumenti a percussione è da accogliere all'interno dell'ambiente come una "scultura sonora". |
Sherazad Trio " The Beauty I Don't See"
Sherazad la principessa che con l'astuzia sfugge all'ira del re di Persia per mille e una notte lasciando in sospeso ogni sera una storia diversa. Un ponte geografico e culturale ispirato dalle frequenti collaborazioni con il percussionista iraniano Keivan Ardan e dalle lontane origini dei suoi caratteristici ritmi dispari. Un repertorio che lascia spazio a brani di ogni provenienza così come a composizioni originali e ad elementi di improvvisazione. |
En un vergier
Solitamente annesso a conventi e castelli, il verziere o giardino delle delizie era uno spazio ludico-ricreativo in cui venivano ambientate storie cavalleresche e amori cortesi e dove dame e cavalieri si intrattenevano piacevolmente danzando, conversando, facendo musica e giocando a scacchi. Luogo di piacere e dell'immaginario, archetipo artistico e letterario accuratamente descritto in una miriade di affreschi, miniature, canzoni e componimenti poetici, era spesso abbellito con piante ornamentali, statue, panchine, pergolati, piccoli padiglioni e voliere. Piante e fiori in epoca medievale erano conosciuti per le loro virtù protettive e curative. Il programma è un invito ad entrare in un giardino medievale e a scoprirne la simbologia nascosta. Accanto all'interpretazione di mottetti, rondeaux e conductus di Adam de la Halle ed altri autori spesso anonimi del Medioevo, tratti da antichi codici e manoscritti, Musicaround Female Ensemble accosterà in prima esecuzione assoluta "Istoria botanica" di Giorgio Colombo Taccani, composizione scritta appositamente per Suoni in cammino 2020. |
Giorgio Colombo Taccani (1961) "Istoria botanica" (2020) per tre voci femminili o piccolo coro femminile, su testo tratto dall'indice dell'Istoria botanica di Giacomo Zanoni del 1675.
La composizione è stata scritta su invito di Elisabetta Vitelli per Musicaround Ensemble in occasione dell'edizione 2020 di Suoni in cammino. Zambul, Buebenda, Fulfel, Kanadi... un Erbario di fine Seicento rivela denominazioni misteriose e affascinanti il cui potere evocativo ci cattura mettendoci subito in viaggio da Pernambuco a Candia, dal Bosco di Ravenna a Sumatra. Ad accompagnarci è un coro femminile pronto a trasformarsi in una piccola lanterna magica. Le sue brevi immagini musicali in continua alternanza, altrettanto desiderose di suggerirci un cammino cangiante, ci guidano tra erbe e fiori che da quelle lontane pagine ci sorridono enigmatici.. |
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